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Sostituzione pastiglie freni moto: come e quando farlo, quali ricambi scegliere

24 Maggio 2023

I freni sono uno dei componenti più importanti di una moto e di uno scooter: non solo perché hanno l’ovvia funziona di rallentare il mezzo fino al suo arresto ma perché devono farlo in maniera progressiva così da evitare sbilanciamenti in fase di decelerazione e un eccessivo consumo degli pneumatici. In questo articolo approfondiremo quanto c’è da sapere sulla sostituzione delle pastiglie dei freni (dette anche pasticche) di una moto e di uno scooter: come capire se le pastiglie dei freni sono consumate e ogni quanto sostituirle, vedremo quanto costa cambiare le pastiglie dei freni, come sceglierle in sostituzione di quelle originali, quanto tempo ci vuole e se è un’operazione che è possibile fare da sé, con un minimo di manualità e la strumentazione adatta, o se è necessario rivolgersi a un’officina.

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Pastiglie freni moto: cosa sono e come funzionano

 

I freni installati in una moto funzionano grazie a un sistema idraulico: la forza frenante deriva dalla pressione che viene esercitata da un fluido attraverso un circuito. Tirando la leva del freno, il fluido viene pompato nei tubi fino a raggiungere le pinze, che a loro volta premono sulle pastiglie e creano attrito, rallentando la moto. In altre parole si dice che le pastiglie “mordono” i dischi dei freni.

Le pastiglie dei freni sono costituite da una placca in metallo sulla quale viene applicato un particolare mix di materiali che hanno lo scopo di creare attrito sul disco, ostacolandone la rotazione. Questo mix può essere composto da materiali diversi e ciò determina direttamente l'efficienza e la durata delle pastiglie. I materiali che stabiliscono la capacità delle pinze di “mordere” i dischi sono principalmente polveri metalliche e resine leganti. A questi vengono aggiunti polimeri, che servono a mantenere uniforme l’attrito, mentre altri elementi abrasivi hanno la funzione di “tenere pulito” il disco freno.

A seconda delle sostanze utilizzate le pastiglie possono essere sinterizzate, impiegate solitamente nelle moto sportive, o organiche (questa suddivisione non esaurisce completamente le tipologie di pastiglie ma ne rappresenta la maggior parte). Le prime sono composte principalmente da polveri metalliche, polimeri e abrasivi. Le polveri sono sottoposte a pressioni e temperature elevate, così da formare un blocco unico senza bisogno di particolari leganti. Le pastiglie organiche sono costituite invece principalmente da materiale organico come gomma naturale, carbonio o kevlar e resine leganti.

Quanto durano le pastiglie dei freni e come capire se sono consumate

 

È importante sapere che le pastiglie dei freni vanno cambiate con maggiore frequenza rispetto ai dischi. Bisogna evitare assolutamente di “finire le pastiglie”, ovvero lasciare uno strato di materiale frenante troppo sottile, se non si vuole correre il rischio di rigare i dischi e comprometterne la funzionalità.

Fortunatamente capire se è necessario sostituire le pastiglie dei freni è abbastanza semplice e non è richiesto alcuno strumento. La prima verifica è empirica sulla frenata: se avete la percezione che lo spazio di frenata sia più lungo, controllate lo stato delle pastiglie. Altri sintomi possono essere vibrazioni più o meno lievi; la tendenza a una decelerazione scomposta (questo può dipendere anche dagli pneumatici); eventuali “fischi” metallici provenienti dalle ruote o, più banalmente, l’accensione della spia di usura dei freni sul display della vostra moto.

Per il controllo dell’usura non serve smontare nulla: basta osservare le pastiglie eventualmente con l’aiuto di una torcia elettrica, dall’apposita finestrella posta sulla pinza (se di tipo ad attacco radiale). Le pastiglie sono quelle a diretto contatto col disco: per garantire un corretto funzionamento deve essere presente uno strato sufficiente di mescola frenante e, soprattutto, devono essere consumate in modo uniforme da entrambi i lati. Alcune pastiglie hanno indicatori di consumo: si tratta di scanalature praticate sul materiale d’attrito, che debbono essere ben visibili. Se non sono distinguibili, vuol dire che è giunto il momento di sostituirle.

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Quando cambiare le pastiglie dei freni e cosa succede se non si interviene

 

Abbiamo visto che capire se è necessario cambiare le pastiglie dei freni è un’operazione alla portata di chiunque. Ma cosa succede se si ritarda l’operazione di sostituzione? Pastiglie troppo consumate portano a una frenata meno efficiente e rischi maggiori per guidatore e passeggeri. L’effetto è ulteriormente amplificato se oltre alle pastiglie consumate, lo è anche il disco.

Le pastiglie dei freni possono inoltre contaminarsi con residui d’olio o fango, vetrificarsi, usurarsi in maniera irregolare, incrinarsi e persino carbonizzarsi (quando si vede una colorazione biancastra sui bordi esterni). Tutte questi problemi non solo possono danneggiare i dischi ma portare a vibrazioni, instabilità del mezzo e soprattutto influire sull’efficacia della frenata.

Ma ogni quanto vanno sostituite le pastiglie dei freni? Su una moto e su uno scooter l’usura dei freni non è direttamente collegata al chilometraggio specifico, dipende bensì da molteplici fattori, quali il tipo di strade che si percorrono e il proprio stile di guida. Le moto da cross e per l’off road, che solitamente accelerano e frenano frequentemente, subiscono un’usura generalmente maggiore: in questo caso è importante scegliere pastiglie dei freni con una mescola adatta a funzionare in condizioni ambientali estreme come fango e polvere, pur mantenendo buone prestazioni.

 

Quanto costa sostituire le pastiglie dei freni della moto

 

L’operazione di sostituzione delle pastiglie dei freni può essere svolta da qualsiasi meccanico qualificato e persino effettuato da sé, se si hanno un minimo di manualità e gli strumenti necessari. Orientativamente il costo di questo servizio presso un’officina non supera in media i 100 euro. Quello dell’operazione fai-da-te si limita al costo delle pastiglie: sul sito Athena sono sempre indicati chiaramente tutti i prezzi dei kit di sostituzione.

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Quali pastiglie dei freni per la moto scegliere e come cambiarle da soli

 

Athena commercializza le pastiglie freni per moto di AP Racing e Moto Master, tra i migliori produttori di pastiglie freni per scooter e moto. La gamma include ricambi per moto off-road, motocross, enduro, quad, All Terrain Vehicle (Atv) e utility vehicle (Utv), e parti e accessori per moto da strada, custom, scooter e Vespa. Sul sito Athena è possibile scegliere tra centinaia di pastiglie dei freni per la stragrande maggioranza delle moto e degli scooter in commercio. Nella scheda tecnica di ogni modello sono specificati i mezzi compatibili: è possibile effettuare una ricerca in base al proprio modello di moto e scooter, ed è inoltre possibile scaricare il catalogo completo AP Racing con l’elenco completo delle compatibilità.

 

Vediamo quindi quali step seguire per cambiare le pastiglie dei freni.

 

  1. Verificare il livello dell’olio. È consigliabile portare il livello dell’olio al minimo perché è un componente corrosivo che, nel caso fuoriuscisse, rischierebbe di rovinare la vernice della moto. Per fare questa operazione si può agire con una siringa.
  2. Rimuovere le vecchie pastiglie. Raggiungere le pinze anteriori oggi è più facile rispetto al passato: senza procedere allo smontaggio vero e proprio, basta sfilarle dal sistema a cassetto in cui sono inserite. Togliere i fermi a coppiglia che bloccano le pastiglie con l’aiuto di un cacciavite ed eliminare i perni utilizzando una pinza. Per raggiungere le pastiglie dei freni posteriori, invece, è richiesta un’operazione leggermente più complessa, in quanto  bisogna  rimuovere la pinza freno svitando i bulloni che la ancorano alla piastra. Se sono bloccati è possibile ricorrere a uno spray sbloccante. Una volta tolta la piastra,  seguire il procedimento già descritto per la rimozione delle pastiglie dei freni anteriori.
  3. Allentare i pistoncini. Allargare i pistoncini che bloccano  le pastiglie in sede con un cacciavite a taglio piuttosto grande, utilizzandolo per fare una pressione ai due lati delle pastiglie: questa operazione va compiuta con attenzione per non graffiare il disco con il cacciavite. Quando i pistoncini sono completamente rientrati si possono rimuovere le pastiglie dei freni usurate.
  4. Montare le nuove pastiglie. Sostituire le pastiglie, inserendole nel posto di quelle appena rimosse. Posizionare il piccolo carter in lamiera per tenerle fissate alla base e reinserire i perni che lo bloccano. Utilizzando le pinze, reinserire le coppiglie nella loro sede iniziale e ruotare i perni per permettere alle coppiglie di collocarsi al di sotto del lamierino. L’installazione è formalmente conclusa.
  5. Effettuare le verifiche finali. Verificate la quantità d’olio nell’impianto e pinzate più volte i freni per riportare i pistoncini nella posizione adeguata. Quindi verificate nuovamente il livello del liquido freni, eventualmente aggiungendone di nuovo. Non utilizzate l’olio vecchio.

Quindi pronti, partenza, via? Quasi, ancora un attimo di pazienza. Le pastiglie dei freni vanno infatti “rodate”, sia meccanicamente, affinché aderiscano al meglio ai microsolchi dei dischi quando si azionano i freni, sia soprattutto termicamente. Le pastiglie devono infatti essere portate in temperatura frenando leggermente e decelerando, lasciando poi trascorrere qualche secondo per farle raffreddare. Un rodaggio completo dipende dal tipo di pastiglie e si ottiene approssimativamente dopo circa 180/200 chilometri. Quelle organiche hanno bisogno di un tempo di assestamento più lungo rispetto alle sinterizzate a causa delle resine che le compongono: se non viene effettuato il rodaggio, o è troppo breve, le resine si spostano verso la superficie della pastiglia depositandosi su di essa e creando una patina che riduce molto l’effetto frenante (in questi casi si parla di vetrificazione).

 

Le pastiglie dei freni rappresentano l’elemento che va sostituito più frequentemente ma non sono l’unico componente sul quale è necessario agire per la manutenzione dell’impianto frenante. Sul sito Athena è possibile scegliere tra una vasta offerta di dischi dei freni, pinze anteriori e posteriori, tubi dell’impianto frenante, leve e altri componenti ancora, sia per le moto stradali, sia per quelle destinate al motocross e all’off road.