L'esperto risponde
Tech

Power bank, come funziona? Ecco cos'è e quale scegliere

24 Giugno 2022

Capita spesso di trovarsi in giro con un residuo minimo di batteria nello smartphone e senza possibilità di ricaricarlo.

La soluzione esiste e si chiama power bank, un oggetto utilissimo, da portare con sé, per avere il telefono sempre carico.

Una volta scoperto il power bank come funziona, siamo certi non potrai più farne a meno quando ti troverai fuori casa.

In questo articolo stiamo per scoprire non solo cos’è il power bank, ma anche come scegliere quello giusto.

Ecco qualche informazione utile e interessante per farti conoscere meglio da vicino questo oggetto così utile.

 

Power bank: cos'è e come funziona

 

Quando si parla di power bank ci si riferisce ad una batteria ricaricabile portatile, funzionale per ricaricare il proprio smartphone, ma anche altri device come i tablet. Comodo, per non dire indispensabile, quando si ha necessità che il proprio dispositivo mobile rimanga acceso, ma ci si trova sprovvisti del normale cavo e di una presa di corrente.

Una soluzione da prendere in considerazione se si ha sempre poco tempo e non se ne vuole perdere, rimanendo fermi in un posto in attesa che il telefono si ricarichi.

Realizzato in forme e materiali diversi, il power bank si presenta in modo molto riconoscibile, con un guscio esterno protettivo e all’interno una batteria ricaricabile.

Il funzionamento avviene tramite una presa in ingresso (input) che serve per caricare il power bank e una o più prese in uscita (output), utili per ricaricare lo smartphone e/o il tablet.

Seppure semplici come prodotti, le batterie ricaricabili portatili non sono tutte uguali e per questo è importante capirne le caratteristiche per poter fare la scelta migliore al momento dell'acquisto.

 

Quale power bank scegliere?

 

Per capire quale power bank scegliere serve avere chiaro l’utilizzo che se ne farà. Ad esempio è bene chiedersi quale e quanti dispositivi si ha necessità di avere sempre carichi con sé.

Sembra banale, ma in realtà questo è determinante per la scelta della migliore batteria ricaricabile portatile e avere così le prestazioni che ci si aspetta.

Ecco cosa è necessario considerare per trovare il power bank giusto:

 

  • La capacità della batteria. Questa è probabilmente l’informazione più importante di cui tenere conto. Serve infatti, prima dell’acquisto, valutare la capacità del power bank in funzione del dispositivo da ricaricare. Esistono in commercio modelli con capacità diverse, è bene passarne in rassegna più di uno e valutarne le prestazioni.
     
  • Tipo di batteria. La maggior parte delle batterie sono al litio, ma serve fare attenzione perché in commercio se ne trovano anche altri di materiali, come piombo o zinco/carbone.
    Noi di Athena proponiamo batterie:
    Goalzero al litio (ricaricabili con sistema wireless);
    Goalzero al litio NMC (che si caricano senza wireless);
     
  • Quanti e quali dispositivi collegare. Potrebbe trattarsi solo di uno smartphone che però ha una batteria potente, oppure potresti avere bisogno di mettere sotto carica un tablet e telefono contemporaneamente. Sono particolari importanti da tenere in considerazione. Quando in un power bank è presente più di un output, è fortunatamente possibile caricare nello stesso momento più dispositivi. Si dovrà tenere presente allora, in funzione dei dispositivi da caricare, quanta capacità è necessaria per ottenere la massima efficienza dal proprio power bank. Il valore è espresso in mAh (milliampere-ora) e solitamente si trovano power bank che vanno dai 2.000 ai 20.000 mAh circa.

 

Ma quale power bank scegliere?

 

Noi di Athena ti vogliamo lasciare dei suggerimenti di acquisto tra i prodotti presenti sul nostro e-commerce.

  1. Goalzero Power Bank Venture 35 con batteria NMC agli ioni di litio da 9600mAh, impermeabile. Ha autonomia di 3 ricariche per uno smartphone e di 1 per tablet. Con porta USB o presa a muro si ricarica in 5 ore.
  2. Goalzero Power Bank Venture 75 con batteria NMC agli ioni di litio da 19200 mAh. Ha autonomia di 5 ricariche per smartphone, 2 per tablet e fino ad una per laptop. Con porta USB o presa a muro si ricarica in 8 ore.
  3. Goalzero Power Bank sottile e compatto Goal Zero Sherpa 100PD  con batteria Li-ion da 25.600mAh con porte USB e ricarica wireless. L’autonomia è di 8 ricariche per lo smartphone, 3 per tablet e fino a 1.5 per laptop. Con porta USB o presa a muro si ricarica in 3 ore.

Ora che sai in base a quali parametri scegliere un power bank, nel prossimo paragrafo ti spieghiamo come puoi ricaricarlo.

 

Come si ricarica un power bank in poche semplici mosse

 

È davvero molto semplice spiegare come si ricarica un power bank.

Innanzitutto è necessario attaccarlo alla rete elettrica, usando il cavo di ricarica, solitamente di tipo USB o Micro-USB, e l’adattatore. ll power bank si attiva semplicemente pigiando il pulsante di accensione/spegnimento, se presente, o lasciando che in automatico entri in funzione il caricamento.

Il passo successivo è lasciare che la batteria portatile si ricarichi. Se è la prima volta che il power bank viene utilizzato è bene seguire le indicazioni date nella confezione o nel manuale circa il tempo necessario alla carica.

Successivamente potete caricare la vostra batteria portatile anche senza attendere si scarichi del tutto. È possibile infatti caricare il 10%, 20% o 30% ogni volta che lo si desidera.

Durante la carica è possibile controllare l’attività in corso grazie all’indicatore dello stato di carica e se il power bank dispone di spie LED luminose, attraverso queste puoi verificare facilmente a che punto è il caricamento della batteria portatile. Di solito i LED lampeggiano durante la carica e smettono di farlo o cambiano colore al termine del processo.

Una volta arrivato al caricamento desiderato è possibile scollegare il power bank dalla presa o dalla porta USB. Se avevi acceso un pulsante per avviare l’operazione ora lo puoi spegnere fino all’effettivo utilizzo della batteria portatile.

Puoi infine verificare che il power bank sia effettivamente carico collegando ad esempio lo smartphone a questo e sincerarti che arrivi energia per ricaricare il dispositivo.

Un consiglio? Per caricare il power bank affidati, se possibile, ad una presa di corrente nel muro piuttosto che al computer portatile o al desktop. La ricarica sarà sicuramente più rapida.

 

Quanto dura un power bank?

 

Come tutte le batterie anche quella che costituisce il cuore del power bank ha un tempo di ricarica.

Per sapere quanto dura serve specificare che dipende dalla capacità del power bank: più è alto l’amperaggio e maggiore è il tempo di ricarica.

Per caricarne uno di capacità medio-piccola servono dalle 2 alle 5 ore. Cosa diversa se parliamo di 10000mAh.

Se ad esempio hai un power bank da 10000mAh e lo ricarichi con un caricabatterie USB che ha una corrente in uscita di 1A, occorreranno circa 10 ore per ricaricare completamente il power bank.

Si dimezzano i tempi se invece usi un caricabatterie da 2A, per esempio quello di un tablet, perché in questo caso occorreranno sole 5 ore.

Se infine carichi il power bank tramite una porta USB del PC, che normalmente non permette di avere più di mezzo ampere (0.5A), allora occorreranno 20 ore.

goalzero

Power bank. La scelta di Athena

 

Athena propone un’ampia gamma di power bank che si ricaricano tramite spina, pannello solare o aggancio USB per garantire un’esperienza d’uso dinamica e al contempo pratica.

Grazie all’e-commerce è possibile scegliere tra i tanti prodotti in catalogo e avere il supporto di uno staff altamente qualificato, pronto a venire incontro a tutte le necessità. Consultando le schede tecniche di ciascun power bank è possibile trovare il prodotto giusto e fare un acquisto mirato e consapevole, secondo le proprie aspettative.

Tra i marchi commercializzati da Athena c’è Goal Zero che produce power bank di diverse capacità, provvisti di cavi lightning, usb e micro usb di ultima generazione. Piccoli dettagli, capaci però di aumentare le prestazioni della batteria ricaricabile portatile.

Un consiglio finale?

 

Cerca sempre di evitare di utilizzare il power bank mentre è in carica per alimentare un altro dispositivo. Inoltre fai attenzione a scollegare dalla rete elettrica il power bank quando la ricarica è completata.